venerdì 22 agosto 2008

Il bue del post precedente...

Ecco cosa succede in piena olimpiade! La conferma...

KABUL - Una strage: «Settantasei persone, tutte civili e per la maggiorparte donne e bambini, sono rimaste uccise nel corso di un'operazione delle forze della coalizione nel distretto di Shindand, nella provincia di Herat», ha scritto in un comunicato il ministero dell'interno a Kabul, che ha espresso il «suo più vivo rincrescimento per questo incidente involontario, e ha inviato sul posto una delegazione di dieci persone per ottenere maggiori dettagli una volta che l'inchiesta sull'episodio verrà portata a termine. Numerose altre persone - ha aggiunto il ministero - sono rimaste ferite e le loro condizioni sono critiche».

VITTIME: 26 ADULTI, TUTTI GLI ALTRI SOTTO I 15 ANNI - Il ministero degli Interni afghano ha poi precisato che «delle 76 vittime solo 26 erano adulti. Tutti gli altri sono minori che hanno un'età inferiore a 15 anni». Il governo di Kabul ha disposto l'avvio di un'inchiesta. In precedenza, le Forze della coalizione avevano parlato di «30 militanti uccisi in operazioni di combattimento» nella provincia di Herat, condotte con l'appoggio aereo dei caccia militari. Il comando Usa, attraverso un comunicato, informava dell'eliminazione di un presunto comandante dei ribelli, identificato con il nome di Mullah Sadiq.

LA CASA BIANCA: «CIFRE DA VERIFICARE» - La Casa Bianca ha espresso scetticismo sul bilancio delle vittime del bombardamento aereo Usa sull’Afghanistan occidentale, fornito dal governo di Kabul: 76 morti, soprattutto donne e bambini. «Gli Stati Uniti e la Nato prendono misure serie per evitare la morte di civili, sarei prudente con le prime informazioni provenienti dall’Afghanistan» ha precisato un portavoce della Casa Bianca, Gordon Johndroe.

fonte del Corriere della Sera, 22 Agosto 2008.


Lo scetticismo ce l'ho io quando smentiscono tutto, per nascondere la verità che non vogliono raccontare.
Ecco lo scetticismo!
...e adesso raccontano che sono stati uccisi 30 miliziani. Non ci credo, raccontatela a qualcun'altro.
Ed il mondo pensa all'olimpiade, ecco pensiamoci allora, sarebbe meglio restituire tutte quelle medaglie. Un paese coerente con lo spirito olimpico le armi le abbandona, non va certo in afghanistan con eserciti (in solitaria) cercando di scovare un uomo che da ormai 7 anni ancora non hanno trovato. Un paese libero e democratico deve credere che non serva nessuna difesa contro nessun nemico, la vera difesa dovrebbe essere unita ed entrare in azione solo in casi di estrema necessita e con il consenso della maggioranza degli stati membri.

I'm dreaming.

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