domenica 29 novembre 2009

Il ritorno del principe

Eccomi qui.
Torniamo finalmente a scrivere e da adesso lo farò quasi ogni giorno. Promesso.
Non ho tempo di modificare il layout, ma appena ne trovo un po' lo farò sicuramente, sto pensando a qualcosa in 3ds max come titolo con un contorno di colori semplici, magari un po' più professionale.

Il titolo del post non si riferisce al sottoscritto, anche se alle volte posso peccare di presunzione. In effetti si riferisce all'ultimo libro letto: Il ritorno del Principe. La criminalità dei potenti in Italia, di Saverio Lodato e Roberto Scarpinato.
Diciamo che l'ho trovato abbastanza pesante, ma non come temi, ma come esposizione degli argomenti. Una cosa certa è che mi ha aperto la mente sull'universo mafioso.
Il principe è ancora li che lavora nell"osceno", cioè fuori dalla scena. Depistando, infangando, modellando le menti comuni per non farle arrivare alla sua persona.

Due settimane fa ero a Londra, all'UCL ad una conferenza con Salvatore Borellino e Gioacchino Genchi ed ho quasi pianto alla fine. Vedere Salvatore descrivere il perchè del cerchio con una freccia sul diario di Paolo e sbattere commosso ed arrabbiato il pugno sul tavolo. Oppure ascoltare il messaggio dedicato al presidente della Repubblica, su di una agenda rossa come quella di Paolo selvaggiamente sottratta all'opinione pubblica è stato davvero toccante.

Ebbene tutto questo ha confermato quanto abbia ragione Scarpinato nel suo libro. Anche se dell'anno scorso riconosco che i temi sono attualissimi, basti pensare a quello che ha detto il presidente del consiglio oggi. La mafia è tutta fiction, in tutti questi anni non è morto nessuno, era tutta salsa rossa del set cinematografico.
Concludo con l'ultima frase del libro: "Verrebbe da dire, buona fortuan Italia"

Sabato dovrei essere a Roma per la manifestazione in piazza repubblica del NO CAV DAY.

Vi lascio con un pezzo del video della conferenza e del discorso di Salvatore Borsellino, che saluto e ringrazio affettuosamente anche per le poche parole che ci siamo scambiati alla fine dell'incontro, in cui gli ho dato tutta la mia solidarietà per le frasi calunniose e diffamanti pronunciate dall'onorevole Gasparri (onorevole è tutto da vedere) a Pescara.





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